La sigla NFT indica i cosiddetti “Token”, elementi digitali che possono essere comprati e venduti e che risultano unici, autentici, non modificabili e registrati su blockchain.
Le loro caratteristiche però sono anche altre e il loro mercato è cresciuto in misura sempre maggiore negli ultimi anni, tanto che ormai sembrerebbe essere triplicato. Il funzionamento di compravendite del genere si compone di diversi step, che nella seguente guida saranno spiegati nei dettagli, per comprendere al meglio cosa sono questi beni digitali e come funzionano.
NFT cosa sono: la definizione e le caratteristiche
Gli NFT vengono chiamati anche “NFT art” ma non sempre riguardano il mondo artistico. La sigla indica i “Non Fungible Token” e se si segue la traduzione letterale, il significato sarebbe quello di “Gettone non fungibile” o “Gettone non duplicabile”.
Si tratta di una specie di certificazione che permette all’elemento digitale di essere unico nel suo genere. Ciò vuol dire che un’opera presente in rete, che può essere una semplice immagine, una GIF oppure un video musicale, un audio, persino un tweet, un disegno o altro diventa non ripetibile. Questo elenco inoltre permette di capire che ogni cosa presente in rete potrebbe diventare un Non Fungible Token.
Per fare degli esempi molto famosi, che sono stati venduti a cifre esorbitanti, si possono citare i cosiddetti “criptogatti” di “Cryptokitties”, un gioco, ma anche ciò che ha creato l’esperto di arte Beeple. Le sue creazioni infatti sono state vendute per circa 69 milioni di dollari. Un altro esempio è un tweet di Jack Dorsey, o meglio il suo primo tweet, venduto addirittura per ben 2,9 milioni di dollari. I Non Fungible Token possono consistere però anche in beni divertenti, tra cui i meme. Quello chiamato “Disaster girl” è stato richiesto per più di 500mila dollari.
Dalla caratteristica che li contraddistingue relativa al fatto che sono unici, ecco che si può dedurre perché gli NFT siano così ricercati e perché la loro richiesta e vendita stia aumentando a tal punto. Spiegato più semplicemente, tali oggetti del web potrebbero essere indicati come certificati digitali che attestano che quel determinato bene appartenga a un certo proprietario. Tale fattore permette quindi anche di dimostrarel’autenticità dell’elemento. Esistono però anche altri fattori caratterizzanti che meritano un approfondimento.
Le altre caratteristiche di questi beni e il funzionamento del mercato
Tra le altre caratteristiche di questo mercato così particolare poi vi è anche il fatto che i token non si possono modificare e sono proprietà registrate su delle blockchain. La principale differenza con le criptovalute infatti riguarda il fatto che queste ultime possono essere sostituite, ma i beni Non Fungible no. Non si possono mai intercambiare tra di loro.
Oltre a questo, si deve sottolineare che tutte le transazioni che vengono svolte da un utente sono sempre tracciate. È presente infatti nella blockchain una sorta di registro su cui ogni elemento è in condivisione con gli utenti e non può subire modifiche. In più ogni dato subisce registrazione e tutto è ordinato seguendo un fattore cronologico. Ciò permette agli utenti di avere una certa sicurezza nel momento in cui acquista o vende tali beni. Per capire però meglio il funzionamento del mercato, è opportuno approfondire il discorso.
Si possono comprare e vendere NFT su apposite piattaforme e tra quelle più comuni vi sono le seguenti:
• OpenSea
• Rarible e SuperRare per l’acquisto di Token che fanno parte della categoria delle opere artistiche
• Valuables specializzata per la presenza di tweet
Tra le blockchain più famose invece si possono indicare queste:
• Ethereum
• Eos
• Binance Smart Chain
• Flow Blockchain
• Tron
Ogni compravendita avviene in criptovaluta in genere ed è per questo che si dovrà possedere un apposito wallet digitale. Per citarne uno, Metamask. Per comprendere bene però il funzionamento di questo mercato digitale, meglio spiegare una fase alla volta.
Le fasi del mercato dei Token
Prima vengono creati, quindi si forma una GIF, una foto, una nota vocale o qualsiasi altro oggetto presente sul web, in formato digitale. Durante la realizzazionedi tale bene però si deve collegare a esso una serie numerica, in modo che si garantirà l’impossibilità di modificarlo e soprattutto lo si renderà unico. La sequenza in questione prende il nome di “hash” ed è quindi un codice. Questo tra l’altro sarà registrato direttamente sulla catena blockchain.
La seconda fase infatti è quella del cosiddetto “smart contract” ovvero lo step in cui l’NFT subisce la registrazione e nell’istante in cui questa è completata, da quel momento l’oggetto in questione potrà essere elemento di compravendite.
L’ultima parte invece è quella denominata “minting” e consiste nell’acquisto vero e proprio del Token.
La crescita del mercato degli NFT
Negli ultimi anni il mercato in questione è cresciuto parecchio, nonostante molti investitori avessero dichiarato inizialmente di essere scettici. Ovviamente la compravendita di questo genere non equivale a un successo immediato, né a guadagni facili. Ciò significa che non sono assenti i rischi e nonostante ci siano alcuni aspetti positivi, ne esistono anche alcuni negativi.
Circa due-tre anni fa gli NFT erano considerati solo degli elementi digitali che non avrebbero portato a nulla, ma ora sono diversi gli investitori che puntano su tale mercato. Già nel 2020, secondo L'Atelier Bnp Paribas e Nonfungible.com, sembrerebbe che tale sistema di acquisto e vendite abbia visto un forte aumento. I suoi valori infatti sembrerebbe che siano triplicati e che in quell’anno abbiano ottenuto una cresciuta del 66%.
Tutto questo potrebbe essere stato causato dal fatto che anche le grandi aziende di moda, come ad esempio Louis Vuitton o Nike, abbiano intrapreso anche la strada dei Token. Si è poi nominato il concetto dei punti di forza di questi beni, ma anche dei possibili svantaggi. A riguardo, è bene approfondire il discorso.
Vantaggi e svantaggi
Tra i possibili fattori positivi si può segnalare il fatto di poter ricevere dei guadagni dalla compravendita di Token. In più ulteriore aspetto positivo potrebbe riguardare la sicurezza delle operazioni, proprio perché come si è già detto, ogni elemento subisce registrazione.
Persino se si dovesse trasferire un bene a un altro proprietario, tale passaggio verrebbe registrato. Per questo infatti è possibile vendere anche i diritti d’autore. Come accennato però, il guadagno è possibile e non è certo. In più non sono assenti i rischi. Tra questi, quelli di truffe.
Si deve aggiungere a tutto questo che gli NFT rimangono dei beni che non hanno chiaro il processo che li porta ad accrescere il loro valore. Proprio per questo, i rischi e anche le possibilità di essere truffati non mancano. A tal fine, si consiglia sempre di prestare la massima attenzione quando si tentano operazioni con i Token. L’ideale sarebbe prima informarsi molto attentamente a riguardo, prima di compiere qualsiasi passo.
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