NFT e Metaverso costituiscono un connubio vero e proprio e con la prima sigla si indicano beni digitali che possono essere oggetto di acquisto e/o vendita, possiedono certificati di autenticità e non possono essere copiati.
Si può affermare che tali elementi siano proprio quelli che compongono il mercato del Metaverso, mentre quest’ultimo è una realtà digitale che a quanto pare riuscirà a creare un vero e proprio mondo parallelo.
NFT e Metaverso: prima di tutto cosa sono
NFT e Metaverso sono in un rapporto molto stretto tra di loro, ma prima di capire bene quali siano le caratteristiche di quest’ultimo, occorre sapere bene le definizioni di entrambi.
Prima di tutto i primi sono i “Non Fungible Token”, ovvero elementi digitali di qualsiasi tipo, come foto, video, audio, persino tweet che possono essere comprati e venduti e rappresentano dei certificati di autenticità. I beni in questione infatti sono unici, non duplicabili, non riproducibili e non modificabili. Per questo, chi investe su un mercato del genere punta su una compravendita particolare, con prodotti dotati di una certa unicità.
Il Metaverso è una realtà digitale, in cui tutto, ogni singolo elemento, può essere comprato o venduto. Ciò significa che tutti gli investitori possono acquistare palazzi presenti solo in rete, terreni che esistono solo nel mondo digitale, bar, locali, ma anche oggetti. Tutto ciò che riguarda le compravendite di fatto non esiste nella sua fisicità. Non è un bene concreto, ma solo astratto. Ecco che in tal caso gli NFT diventano i veri e propri protagonisti del settore ed ecco perché il rapporto tra questi e il Metaverso è così stretto.
Le caratteristiche del rapporto
Mark Zuckerberg ha dato vita al Metaverso, scegliendo anche di cambiare nome alla sua prima creazione: Facebook. Quest’ultimo infatti, insieme a WhatsApp, ha preso il nome di “Meta” e dando vita a una realtà digitale che potrebbe creare milioni di posti di lavoro.
Secondo l’inventore del social più famoso al mondo, nel Metaverso si potranno verificare tantissime cose che non si potranno fare nel mondo fisico, come per esempio anche il fatto di immergersi ancora di più nel campo digitale. Con il termine “Meta” infatti si intende anche indicare il fatto di poter comunicare con un interlocutore che si trova dall’altra parte del mondo, riuscendo a mostrare la propria immagine come se si fosse lì accanto a lui/lei.
Si tratterebbe quindi di una sorta di “teletrasporto digitale” e anche qui torna il discorso degli NFT: persino quelli che mostrerebbero immagini del genere possono essere acquistati e/o venduti, ma non solo. Come accennato, anche un tweet può essere oggetto del mercato, nonché persino foto del profilo.
Da qui se ne deduce che tutti gli elementi che si possono creare nel Metaverso diventano un NFT, se possiedono un certificato di proprietà e se sono registrati a una blockchain. Ecco che infatti la realtà digitale diventa sempre più appetibile per gli investitori, tanto che infatti quelli che si interessano a questo mercato sembrerebbero essere sempre più numerosi.
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