Sfida iniziale: La visione tradizionale del cliente
Qualche mese fa, una scuola di formazione in Sicilia mi ha contattato per promuovere i loro corsi destinati agli aspiranti ATA (personale amministrativo, tecnico e ausiliario). Il cliente aveva già provato campagne con un'altra agenzia, ma senza ottenere risultati concreti. Una situazione comune: il cliente vedeva il marketing come una semplice "pubblicità", privo della strategia necessaria per ottenere risultati.
In questo contesto, la sfida era duplice:
Convincere il titolare ad adottare una strategia differente rispetto alle sue convinzioni consolidate.
Lanciare una campagna che comunicasse efficacemente, portando lead qualificati.
La mia strategia: Dare al target ciò che vuole vedere
Ho analizzato a fondo il target: aspiranti ATA, età 21+, desiderosi di aumentare il proprio punteggio per accedere al mondo del lavoro. Quindi, ho deciso di creare una campagna diretta e immediata, puntando sul più grande beneficio, il posto fisso e la possibilità di "lavorare nelle scuole".
Da qui la scelta di utilizzare immagini che richiamassero questo aspetto, che era più facilmente riconoscibile dal pubblico target.
Il titolare, però, non era d’accordo. Secondo lui, bisognava rappresentare il lato più formale del lavoro. Abbiamo avuto una lunga discussione a riguardo, ma alla fine abbiamo testato entrambe le idee. E il risultato? L’approccio visivo legato all’immagine più “popolare” dell’ATA ha avuto un successo nettamente superiore.
Dettagli della campagna: Creatività e precisione
Ho sviluppato 10 annunci Facebook con variazioni di copy e immagini. Alcuni post erano specifici per corsi come EIPASS, dattilografia e OSA, mentre altri erano più generici. Tutti i post includevano chiaramente i contatti, dando priorità al numero di telefono, un canale fondamentale per questo tipo di target. La mia esperienza mi ha insegnato che le chiamate dirette generano un engagement più immediato e autentico.
Le persone interessate ai corsi hanno risposto in modo incredibile:
27 messaggi diretti
47 chiamate (come riportato dal cliente)
4 email
197 contatti
Con un budget complessivo di soli 96 euro, i risultati sono stati superiori alle aspettative.
Perché ha funzionato?
Conoscenza del target: Ho fatto leva su ciò che le persone credono riguardo il ruolo ATA, non su ciò che dovrebbero sapere. Questo ha reso la comunicazione chiara e immediatamente comprensibile.
Testare e ottimizzare: Abbiamo testato diverse creatività e testi, fino a trovare quello che funzionava meglio. Non c'è una regola fissa: bisogna sempre adattarsi al pubblico e ai risultati che si stanno ottenendo.
Collaborazione con il cliente: Il titolare, pur scettico all’inizio, ha capito la necessità di affidarsi a un esperto. Dopo aver visto i risultati concreti, ha imparato a fidarsi e a lasciarmi carta bianca, riconoscendo l'importanza di una comunicazione efficace, anche se a volte divergente dalla sua visione iniziale.
Conclusione: Il marketing non è solo numeri
Questo caso studio non riguarda solo i numeri impressionanti ottenuti con un budget modesto. Riguarda la capacità di comprendere profondamente il proprio pubblico, di testare idee innovative e di essere sicuri delle proprie competenze.
Come professionisti del marketing, non lavoriamo per i clienti, ma con i clienti, guidandoli nelle scelte giuste per raggiungere risultati concreti.
Se hai una scuola di formazione e vuoi riempire le tue aule con studenti qualificati, devi affidarti a chi sa come portare i tuoi corsi davanti al pubblico giusto. Non si tratta solo di pubblicità, si tratta di strategia.
Il prossimo successo potrebbe essere il tuo.
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