Intervista a Marcello Marchese - Digital Success
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  • Immagine del redattoreGabriele Palazzolo

Intervista a Marcello Marchese - Digital Success

Aggiornamento: 16 apr 2021

Digital Success è la Rubrica di approfondimento nelle vite, storie e Successi di Professionisti e Imprenditori, che si sono contraddistinti nel panorama italiano e non solo!

Non le solite interviste! In Digital Success approfondiremo la Persona dietro al Professionista / Imprenditore, con domande riguardanti la loro esperienza di vita e lavorativa, pensieri, punti di vista e obiettivi futuri. Meno tecnica e più dietro le quinte di persone di Successo.


Oggi intervistiamo un grande Copywriter, tra i più noti in Italia e autore del libro: Copywriting per Affiliate Marketing, libro che ho apprezzato tantissimo. Per tutti gli Aspiranti Copywriter, conoscere la storia di Marcello è di grande ispirazione.

marcello marchese

GP: Iniziamo con il presentarti ai lettori, chi è Marcello Marchese ?


MM: Ciao Gabriele, è un piacere prendere parte a questa serie di interviste e spero di poter dare un contributo valido a chi attualmente sta cercando il suo posto in questo mondo.

Il mio nome è Marcello Marchese, ho 32 anni. Sono nato a Palermo, mi sono laureato in informatica e da circa 10 anni vivo all'estero gestendo diversi business online.

Mi definisco una persona curiosa, amante della libertà e appassionata del mio lavoro.

GP: Qual è attualmente il tuo core business?


MM: Al momento i due business principali con cui servo il mercato sono la mia agenzia di Copywriting "Let Me Copy" e il laboratorio di creazione di prodotti di bellezza e cosmetica TreUno Lab.

Ogni mio business cerca di rendere la vita facile, e per quanto possibile "chiavi in mano", ai miei clienti.


Da un lato con LetMeCopy ti aiutiamo a vendere un prodotto online, occupandoci di tutta la creazione del materiale di marketing e della gestione delle tue Ads.


Dall'altro con TreUno Lab semplifichiamo la creazione di un prodotto di cosmetica personalizzato, rimuovendo tutte le barriere che spesso frenano un imprenditore dal crearsi un proprio prodotto.


GP: Sei un Copywriter molto conosciuto nel settore, ma cosa significa essere Copywriter?


MM: Copywriter significa saper scegliere le parole che massimizzano lo scopo che ci siamo prefissati.


Molti danno poca importanza al testo del proprio sito, pensando che sia solo un riempitivo. In realtà, se ci pensi, il sito va creato per un motivo ben specifico, che nella maggior parte dei casi è Vendere.

Per vendere con successo abbiamo diverse armi: le foto, i video, il testo.


Il testo ritengo sia la parte più importante. Ti faccio un esempio: puoi fare una dichiarazione d'amore scritta su un tovagliolo e far emozionare comunque la tua donna. Invece una bella busta con foglio d'oro al suo interno vale nulla senza le parola giuste.


GP: Come hai iniziato il tuo percorso Professionale? Quali sono state le motivazioni e/o abilità che ti hanno spinto e dato la forza per raggiungere obiettivi così grandi?


MM: Lavoro online fin da ragazzino. Inizialmente ai tempi delle superiori avevo aperto dei siti web di giochi online e barzellette. Pian piano ho visto che ci si poteva guadagnare.

Già a 20 anni guadagnavo qualche migliaio di euro al mese e grazie a questa rendita decisi di trasferirmi fuori dall'Italia (andai a Madrid il primo anno).


Successivamente è arrivato l'amore per il copywriting: ho capito che se sai scegliere le giuste parole puoi vendere qualsiasi cosa. E mi sono appassionato all'arte dello scrivere testi che lasciano di stucco chi li legge, che fanno venire voglia di approfondire.

Da ragazzino a scuola ero quello che faceva le battute taglienti, mi divertivo a far ridere tutta la classe, dicendo qualcosa di divertente pur mantenendo il volto super serio.


Penso che lo stesso carattere si sia poi riflesso sul copy: ho capito che l'attenzione è la cosa più importante da conquistare e mantenere.


A differenza delle barzellette, nel copy usi l'egoismo delle persone: ognuno di noi ha dei problemi da risolvere, e devi capire quale dei tanti aspetti di un prodotto devi mettere in evidenza, per far si che la cosa diventi un'urgenza per il tuo lettore.

Se sai come farlo puoi aiutare tante aziende che hanno prodotti utili e che non riescono a penetrare il mercato.

GP: Di cosa vai più fiero?


MM: Di essere libero. Non avere orari fissi e non dipendere da nessuno. E di avere un team di persone che vive grazie a delle mie idee.


Quella che era una passione, adesso permette a tanti miei collaboratori di pagarsi l'affitto, viaggiare e togliersi sfizi. E non è poco.

evento marcello marchese

GP: Cosa significa essere Amministratore di un'azienda nel 2021?


MM: Gli imprenditori di oggi sono veramente messi a dura prova. Già la globalizzazione costringe tutti a giocare su un piano internazionale. Adesso si c'è messo pure il covid...


Posso parlare per l'essere imprenditore "digitale" perché non ho business offline. Nel 2021 è importante rimanere flessibili. Collaborare con dei freelance, in base al carico di lavoro mensile. Cambiare al volo il target a cui rivolgi le tue ads in base a chi sta beneficiando (o non sta soffrendo) della situazione attuale. Avere sempre dei cuscinetti di riserva. Ma anche investire parte del capitale aziendale in nuovi asset, come le crypto, per difendersi dall'inflazione.


GP: Qual è la sfida più grande che affronti ogni giorno? Lavorativamente parlando.


MM: Ci sono sempre nuove sfide come imprenditore: partner che non collaborano, discussioni fra soci.


Ma ormai ho capito che fanno parte della vita dell'imprenditore e che i problemi sono solo situazioni temporanee. Quando ti arriva un problema addosso sembra insormontabile, ma poi se ci rifletti capisci che dopo 2-3 settimane sarai passato già ad un nuovo livello, è impossibile rimanere fissi sempre sullo stesso problema. Per cui ormai affronto tutto in modo razionale.


In questo momento nel day-to-day cerco, da bravo imprenditore, di focalizzarmi sulla crescita delle mie aziende, avendo delegato quasi del tutto la parte operativa.


GP: Hai scelto di non vivere in Italia, come mai?


MM: Ognuno dovrebbe scegliere il luogo che sente più adeguato al proprio carattere. Mi stupisco anzi di come così tante persone nascano in un luogo e decidano di rimanerci per tutta la vita, senza "testare" nuovi orizzonti. L'Italia per me è un bellissimo paese, ma non è l'ideale per una persona con il mio carattere. Ogni paese ha i suoi problemi, ma quelli dell'Italia cozzano con la mia poca pazienza in quanto mancano servizi fondamentali. Preferisco vivere in paesi in cui ho quello che mi serve sempre a disposizione (ristoranti aperti sempre, mezzi pubblici che funzionano...). In Italia manca la cultura del customer service.


GP: Progetti Futuri? (se ne puoi parlare)


MM: Al momento mi interessa espandere il business di TreUno Lab, magari trovando nuovi clienti internazionali e sviluppare le mie relazioni con Rich Schefren ed altri Marketer americani. Di recente io e Joe di Siena siamo infatti diventati partner ufficiali di Strategic Profits (l'azienda di Rich Schefren) per l'Italia.


GP: Se avessi un capitale extra di 10 Milioni, come li spenderesti / investiresti e perché ?


MM: Bella domanda. Penso che mi comprerei una bella villa in uno dei complessi residenziali più lussuosi di Kiev e un appartamento a Palermo per quando vado a trovare i miei. Il resto lo terrei parte in cash e parte lo metterei in investimenti passivi, come appartamenti in affitto. La cosa più importante è trasformare questa bella somma in qualcosa di duraturo.


GP: Qual è stato il tuo più grande fallimento lavorativo?


MM: Non ho avuto nessun grosso fallimento lavorativo. Ho chiuso un'azienda importante, il network di affiliazione Pronto Campaign, perché quel mercato è arrivato al capolinea (chi vuole lavorare con prodotti di qualità non può competere con chi vende roba scadente), ma questo mi ha permesso di fare il passaggio al settore della produzione della cosmetica con TreUno Lab, che ritengo molto più interessante e facile da gestire. Per cui si chiude una porta e si apre un portone, come si dice.


GP: Qual è il tuo più grande Pregio e Difetto?


MM: Dicono che i cancro si offendano facilmente. Questo secondo me è un difetto, mi ricordo qualsiasi battibecco e mi viene difficile ignorare quel pensiero. Ma succede anche al contrario: sto molto attento alle parole che uso quando parlo con gli altri per paura di offendere.


A livello lavorativo invece, un mio mentore Russo divide le persone in "spillo al sedere" e "sedia al sedere". Io sono uno "spillo al culo", cioè una persona che ha quell'idea lampo e che si diverte a metterla in piedi e vederla realizzata.


Non ho la pazienza invece di operare come manager ("sedia al sedere") espletando task ripetitive, ma importanti, che sono volti alla crescita lenta, ma inesorabile dell'azienda. Per questo ho dei collaboratori fantastici.


GP: Dove ti vedi tra 10 anni ?


MM: La vita cambia così rapidamente che non ti saprei dire. Solo qualche anno fa avevo un piccolo blog sulla persuasione e vivevo a Praga, passando molto del mio tempo da Starbucks. Adesso ho un'agenzia di Copy ed un business nel campo della cosmetica. Non ti saprei proprio dire come mi vedo tra 10 anni!


GP: Cosa fa Marcello nel week end?


MM: Di solito mi piace fare attività nuove e particolari. In Ucraina c'è un sito che si chiama bodo in cui puoi acquistare esperienze (es: masterclass di pittura e vino, pilotare un aereo da turismo, escape room etc.). Mi piace anche fumare il narghilè, per cui mi vedo spesso con amici in un club per Imprenditori a cui sono iscritto e insieme chiacchieriamo e ci facciamo una fumata.

Recentemente ho cominciato a prendere lezioni di ping pong.


GP: Se dovessi dare un consiglio ad un ragazzo under 20, cosa gli diresti?


MM: Di laurearsi e poi andare all'estero ed imparare l'inglese. Di avere amicizie internazionali. Di ascoltare ogni punto di vista e prendere il meglio da ogni persona cercando di non giudicare.

E cosa importante: di imparare a delegare il prima possibile. I "one man show" non funzionano.

GP: Per farsi assumere nella tua Azienda, che caratteristiche dovrebbe avere il candidato ?


MM: Devi saper lavorare bene in team e devi essere grato dell'opportunità ricevuta. Ho avuto in azienda persone molto brave nel loro lavoro ma, consci della loro bravura, facevano un po' come volevano. Saper rispettare la cultura aziendale, rispondere in tempo e giocare di squadra è ciò che permette all'azienda di crescere. Quindi meglio un player "normale" ma affidabile che un "cavallo di razza" indomabile.


GP: Quali sono secondo te le Skill può richieste nel tuo mercato attuale?


MM: Le skill da venditore sono sempre in voga. Penso che ci sia una grossa mancanza nel mercato nostro, mancano veri esperti di "vendita telefonica". Ci sono pochi corsi che insegnano quest'abilità, che invece è fondamentale. Se sai chiudere le vendite riesci a farti assumere in qualsiasi azienda perché dimostri di essere un guadagno invece che un costo.


GP: Su cosa dovrebbe investire oggi un giovane per farsi trovare pronto nei prossimi anni?


MM: Formazione in se stessi costante. Per osservare i prossimi trend consiglio di seguire Ark Invest di Cathie Wood, hanno dei report molto interessanti.

Credete sempre in voi, se non ora, quando?

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