Intervista a Stefano Pisoni - Digital Success
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  • Immagine del redattoreGabriele Palazzolo

Intervista a Stefano Pisoni - Digital Success

Aggiornamento: 3 gen 2023

Digital Success è la Rubrica di approfondimento nelle vite, storie e Successi di Professionisti e Imprenditori, che si sono contraddistinti nel panorama italiano e non solo!

Non le solite interviste! In Digital Success approfondiremo la Persona dietro al Professionista / Imprenditore, con domande riguardanti la loro esperienza di vita e lavorativa, pensieri, punti di vista e obiettivi futuri. Meno tecnica e più dietro le quinte di persone di Successo.


Ex Marketing Manager di Shimano, oggi Stefano Pisoni è uno dei consulenti più affermati su LinkedIn, esperto di Digital Marketing e Personal Branding. Ha lasciato il "posto fisso" per seguire il suo sogno, questo ci fa già capire la determinazione e caparbietà di Stefano.

stefano pisoni

GP: Iniziamo con il presentarti ai lettori, chi è Stefano Pisoni ?


SP: Ciao Gabriele e un piacere essere qui


“Nasco” come Marketing Manager in una multinazionale, mi stufo, riparto come freelance, divento consulente di digital marketing di alcune importanti startup e aziende e al momento mi occupo principalmente di marketing B2B e Personal Branding per imprenditori.

In tutto questo sono co-founder di una startup e da poco ho una joint venture con una società di consulenza e formazione per quanto riguarda le crypto. GP: Hai scelto di focalizzarti maggiormente su LinkedIn, come mai?

SP: La verità? Non so ballare, quindi dovendo scartare Tiktok mi è toccato buttarmi su LinkedIn!

Scherzi a parte, tutto è nato per caso, un cliente anni fa mi ha chiesto di applicare delle strategie di growth hacking al suo business (voleva ottenere più lead e contatti) e valutando le opportunità ho scoperto LinkedIn.


Da li ho scoperto alcuni marketer americani che facevano cose pazzesche su LinkedIn, le ho applicate al mercato italiano ed è iniziato tutto.

GP: Qual è attualmente il tuo core business? SP: Attualmente seguo il marketing di due startup e il restante 50% del tempo lo dedico alle consulenze di lead generation e personal branding su LinkedIn


Devi sapere una cosa, mi annoio velocemente!

Lavorare con diversi professionisti e diverse realtà mi aiuta a dover sempre aggiornarmi, testare nuove strategie e nuovi approcci ed è uno degli aspetti che mi stimola di più a “rimanere sul pezzo” e dare il massimo. GP: Cosa ha LinkedIn che gli altri Social non hanno? Che vantaggi offre. SP: Ti racconto una storia.

Sono appena tornato da Dubai per un viaggio di lavoro, invitato da un importante imprenditore che ha la sua azienda negli EAU.


Mi ha scritto qualche mese fa (su LinkedIn) e mi ha chiesto se potevo seguirlo.


Questo è l’aspetto più affascinante di LinkedIn, mi ha dato la possibilità di creare relazioni professionali incredibile con persone che difficilmente avrei mai avuto l’occasione di conoscere, oltre a permettermi di affermarmi come consulente e ottenere un seguito che non avrei trovato da nessun’altra parte.

GP: Come hai iniziato il tuo percorso Professionale? Quali sono state le motivazioni e/o abilità che ti hanno spinto e dato la forza per raggiungere i tuoi obiettivi. SP: Poco dopo la laurea e un’esperienza in un’agenzia di comunicazione sono diventato Marketing Manager per una famosa azienda del settore sportivo (Shimano ndr) ma ho capito in fretta che non faceva per me.

È stata un’esperienza stupenda, mi ha dato una forma mentis aziendale che mi è servita e mi serve tutt’ora, però ho capito che le dinamiche da corporate non mi appagavano, volevo la sfida, volevo qualcosa su cui potevo avere il 100% del controllo e dei risultati.

I primi due anni è stata dura, mi sono davvero “fatto il mazzo”, decine di corsi e libri, notti e weekend a studiare, però l’ho sempre fatto con il sorriso perché sentivo che era la scelta corretta.

La decisione di lasciare un posto con un contratto a tempo indeterminato è stata abbastanza veloce (ma altrettanto sofferta) perché sentivo che se non avessi fatto quel salto nel vuoto subito non l’avrei fatto mai più.

Il senso di responsabilità unito alla voglia di non fallire hanno fatto il resto.

GP: Di cosa vai più fiero? Sicuramente dei risultati che hanno ottenuto alcuni miei clienti, soprattutto dal punto di vista personale.


La vita dell’imprenditore o del consulente online, soprattutto all’inizio, è una vita di sacrifici e di incertezze.


C’è un desiderio di fondo di realizzare la propria idea che però poi si scontra con tecnicismi, algoritmi, piattaforme e mille variabili che sono una grande opportunità ma anche una grossa barriera.

Poter semplificare le cose e avere le idee chiare sapendo sempre cosa fare è per chi mi segue un grande sollievo, da sicurezza e permette loro di non perdere l’entusiasmo iniziale.

Quindi spesso quando ricevo dei messaggi del tipo “non avrei mai potuto pensare di lavorare con X” o “se ho iniziato questa nuova avventura imprenditoriale è anche grazie a te” un po' mi emoziono.


Ecco, se dovessi trovare un solo motivo di cui andare fiero, sicuramente questo è quello che mi spingere a fare quello che faccio.

GP: Cosa significa essere "LinkedIn Expert”?

La mia risposta scontenterà qualcuno ti avviso :)


C’è chi scrive LinkedIn Expert, magari ha anche libri pubblicati a riguardo e poi ha 5 interazioni su un post, il profilo non ottimizzato ed è palese che sta solo cavalcando un trend.

Oppure c’è chi ha capito come giocare con l’algoritmo e pubblica solo sondaggi (il trend del momento) pur di fare views.

Per quanto mi riguarda, penso che bisogna imparare ad utilizzare le piattaforme per le opportunità che ci danno.

Un LinkedIn Expert dovrebbe essere in grado di capire quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere dalla piattaforma, quali sono i punti di forza del professionista, come creare una strategia di contenuti che ottenga interazioni e visibilità e infine come convertire tutto questo in clienti paganti o occasioni di business.

Questo è il motivo per cui le persone che ritengo più competenti su LinkedIn non si definiscono “LinkedIn Expert"

stefano pisoni

GP: Qual è la sfida più grande che affronti ogni giorno? Lavorativamente parlando. La sfida più grande è cambiare il mindset delle persone, è facile pensare che l’online sia una scorciatoia ma in realtà c’è bisogno di tanto lavoro organizzativo e strategico per ottenere risultati.


Inoltre mi rendo conto che spesso l’incredibile mole di dati, di email, di informazioni rischia di essere controproducente, spesso mi capita di partecipare a riunioni di due ore senza concludere nulla.

GP: Il tuo lavoro può essere svolto ovunque nel mondo, dove vivi attualmente e hai intenzione di spostarti? Al momento lavoro tra Milano e Dubai (grazie LinkedIn!) ma ho passato praticamente tutto il 2020 come il 90% degli italiani chiuso in casa in smartworking.


Su dove mi sposterò non lo so, sto seguendo tanti progetti interessanti e non ho idea di cosa mi aspetta il futuro.

GP: Se avessi un capitale extra di 10 Milioni, come li spenderesti / investiresti e perché ?

Ti sto scrivendo sull’aereo, dopo aver passato 3 settimane con quello che probabilmente è l’esperto numero 1 di Altcoin in Italia (ne parlerò a breve su Youtube)

Essendo una cifra considerevole probabilmente dedicherei un 20% di questo capitale agli investimenti in crypto, un altro 60% li metterei in ETF e i restanti 2 milioni probabilmente li userei per girare il mondo e fare volontariato a tempo pieno.

GP: Qual è stato il tuo più grande fallimento lavorativo? Io penso che il fallimento più grande deve sempre arrivare, perché alla fine il fallimento non è altro che un’importante lezione e più vai in alto più ti farai male se cadi.

Di fallimenti ne ho vissuti parecchi a livello professionale ma quelli che ricordo meglio sono quelli legati alle persone.

Spesso si da fiducia a qualcuno e quella fiducia poi nel tempo non è ripagata.

Ma anche qui, nessun rancore, sono tutte lezioni che mi hanno aiutato a crescere. GP: Qual è il tuo più grande Pregio e Difetto? Di pregi ne ho diversi e non sta a me dirli, diciamo però che cerco sempre di trovare del buono nelle persone e nelle situazioni, amo trovare soluzioni.

Il difetto sicuramente è che, come ti ho detto sopra, mi annoio velocemente, se non si fanno le cose nel modo corretto, con le giuste tempistiche e senza sprecare tempo, allora va bene, altrimenti cambio strada velocemente. GP: Cosa fa Stefano Pisoni nel week end? Questa domanda farà emergere il mio lato Dotto Jekyll e Mr Hyde.

Allora, cambia moltissimo in base alla stagione.


In inverno mi alleno, leggo libri, da poco ogni tanto ho ripreso a giocare ai videogame (in realtà solo a Call of Duty), provo nuove ricette in cucina con la mia fidanzata o vado a snowboardare in montagna.

D’estate invece salto sulla moto e mi piace un sacco girare e scoprire posti nuovi. GP: Se dovessi dare un consiglio ad un ragazzo under 20, cosa gli diresti? Di non mettersi troppa pressione addosso, godersi il percorso, seguire l’istinto e fare quello che lo fa felice ma con un approccio proattivo e concreto.


Cosa intendo con concreto?

Vuoi fare lo youtuber? Non basta registrare i video, ma bisogna anche considerare la parte noiosa, ossia studiare, leggere, confrontarsi con altri.


Io penso che siamo tutti artefici del nostro destino, ma tra volere una cosa e ottenerla c’è sempre dietro un approccio corretto che poi è quello che fa la differenza.

Altro consiglio che mi sento di dare a chiunque, trovate dei mentori o delle persone stimolanti che vi siano d’ispirazione, a me ha cambiato la vita! GP: Per diventare un tuo collaboratore, che caratteristiche dovrebbe avere il candidato ? Avere voglia di farsi il mazzo e avere “fame”, le skills si imparano, la “fame” o ce l’hai o non ce l’hai. GP: Quali sono secondo te le Skill può richieste nel tuo mercato attuale? Dipende cosa si vuol fare, in realtà sicuramente tutte quelle legate al marketing online, a LinkedIn (che per tanti è ancora stregoneria) e uscendo da questo settore, sicuramente tutte quelle legate alle crypto, blockchain, de-fi, etc GP: Su cosa dovrebbe investire oggi un giovane per farsi trovare pronto nei prossimi anni?

Su se stesso, leggere libri (ma non solo di marketing, anche di trattativa, di mindfulness, biografie, etc) e frequentare corsi online e offline è quello che consiglio a chiunque me lo chiede.

Il prezzo di questa tipologia di formazione è assolutamente alla portata di tutti!

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Riferimenti

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