Digital Success è la Rubrica di approfondimento nelle vite, storie e Successi di Professionisti e Imprenditori, che si sono contraddistinti nel panorama italiano e non solo!
Non le solite interviste! In Digital Success approfondiremo la Persona dietro al Professionista / Imprenditore, con domande riguardanti la loro esperienza di vita e lavorativa, pensieri, punti di vista e obiettivi futuri. Meno tecnica e più dietro le quinte di persone di Successo.
Valerio è uno dei maggiori esperti di Google Ads, ha Co-Fondato Loop Srl insieme a Francesco Agostinis e gestiscono decine di clienti di spicco anche internazionale. Per gli aspiranti advertiser che si cimentano con Google Ads, conoscere e seguire Valerio è fondamentale.
GP: Iniziamo con il presentarti ai lettori, chi è Valerio Celletti?
VC: Anzitutto grazie per l'invito Gabriele! Valerio Celletti è un consulente Google Ads e il co-founder di Loop, un'agenzia full-remote, freelancer-based di servizi di gestione campagne pay-per-click. Background umanistico, qualche anno da dipendente tra Roma e Milano, poi il salto nel buio del freelancing ed eccomi qua: attualmente sono a Terracina (LT), una cittadina sulla costa tirrenica esattamente a metà tra Roma e Napoli. GP: Cosa significa dirigere un'azienda nel 2021 ? Che responsabilità e abilità comporta.
VC: Significa prendersi le responsabilità di un intero team, sapere che qualunque cosa succeda (performance, burocrazia, problemi di qualunque tipo) sarai tu il parafulmine. Però c'è anche il bellissimo aspetto di far crescere qualcosa, emancipare, misurarti su una sfida diversa, diventare l'anello di una catena. Ti aiuta ad avere una maggiore visione d'insieme: l'imprenditore dovrebbe avere l'umiltà di dover imparare e migliorare in moltissimi aspetti, dall'organizzazione del lavoro alla gestione delle risorse. E non si finisce mai di farlo.
GP: Chi è un "Google Ads Specialist" ?
VC: Una persona che in passato passava troppo tempo su Excel e che ora deve sforzarsi di capire molto bene il machine learning e cento altre cose molto meno tecniche.
In generale credo che uno specialista sia una persona che ha fatto tutti gli errori possibili su un campo, o almeno moltissimi, su un ambito molto piccolo.
Un bravo specialist è una persona che prova ad andare non solo in verticale sulla propria disciplina, ma anche in orizzontale: copywriting, UX, web usability, persuasione, marketing di base, digital analytics sono delle skill che andrebbero perseguite per chi ha l'ambizione di fare bene questo lavoro.
GP: Come hai iniziato il tuo percorso Professionale? Quali sono state le motivazioni e/o abilità che ti hanno spinto e dato la forza per raggiungere obiettivi così grandi?
VC: Un approccio un po' nerd alla vita come basamento, laurea con calma e molti lavori nel mentre, nei quali delle fondamentali esperienze di vendita; qualche esperienza da giornalista pubblicista e in agenzie creative classiche. Il primo lavoro full-time "da adulto" è stato responsabile marketing di una piccola azienda romana di software gestionali. Mi occupavo principalmente di online e mi sono innamorato immediatamente di Google Ads per la sua capacità di essere stato lineare nella dicotomia sforzi-benefici, investimento (di tempo e denaro) - risultati. La SEO è stato il mio primo amore professionale, ancora mi diletto ma credo sia una disciplina di enorme complessità, che richiede una verticalizzazione distinta ed altrettanta dedizione. Il mio movente è sempre stato la noia, la voglia di sfide nuove. La voglia di andare avanti, capire come va a finire la storia, cambiare strada ogni tanto.
Quello che muove la persona Valerio Celletti è l'ambizione di poter lasciare una microscopica traccia nel mio percorso, qualcosa di buono nelle persone che incontro, un infinitesimo di immortalità. Ma non per ego: per essere sicuro di saper incidere. Non ho talenti artistici, non sono in grado di fare il nuovo Abbey Road o la Gioconda, non ho manualità, brucio i pancakes. L'unico modo concreto che avrei di incidere è tramite il mio lavoro. Tanto vale provarci.
E in generale mi alimento di futuro. Frédéric Beigbeder, un autore che amo scriveva "l'avvenire è la spalla nuda di una sconosciuta", e me lo tatuerei (qualche malizioso puntualizzerebbe "se avessi ancora spazio").
GP: Di cosa vai più fiero?
VC: Delle relazioni professionali che ho creato. Della mia integrità. Del fatto che il mio nome è associato a una persona pulita. Qualche anno fa la parola poteva essere 'gentiluomo', che è un concetto ancora bellissimo. Mi piacerebbe sapere di essere considerato un gentiluomo dalle persone che ho incontrato.
GP: Cos'è per te Loop?
VC: Una palestra di miglioramento personale, urbi et orbi, in tutti gli ambiti. In Loop non si parla solo di marketing ma di meditazione, crescita personale, letteratura, psicologia. Magari se ne parla "nei corridoi", ma penso ci accomuni la voglia di migliorarci.
GP: Come mai la scelta di rendere l'azienda liquida? Senza una sede fisica.
VC: Contingenze, inizialmente. Io e Francesco abbiamo iniziato come Freelance e abbiamo sempre pensato che valesse la pena circondarsi dei migliori talenti possibili indipendentemente da dove decidano di abitare. Pro e contro: per lavorare full-remote serve molta organizzazione ed autodisciplina, e le incomprensioni tendono ad amplificarsi. GP: Qual è la sfida più grande che affronti ogni giorno? Lavorativamente parlando.
VC: Mettere gli altri nella possibilità di lavorare al meglio, accettando il fatto che l'output finale NON dipenderà solamente dal nostro/loro lavoro.
GP: Progetti Futuri?
VC: Uno imminente, uno a stretto giro. Il primo è un food truck: avevo il desiderio di provare un business non digitale e fare qualcosa con mio fratello (imprenditore seriale e commercialista), e abbiamo deciso di provare questa nuova avventura con uno chef/startupper con ottime idee e grandi capacità.
Il secondo è una no-profit per tutelare le discriminazioni lavorative basate sull'aspetto estetico. Sono ampiamente tatuato e ammetto che il fatto di non aver mai dovuto nasconderli è stato un privilegio. Ma ovviamente non è solo questo. Mi piacerebbe poter fare qualche passo in avanti su questo aspetto: educazione, ma anche tutela legale e sostegno economico se possibile.
GP: Il tuo lavoro può essere fatto in qualunque parte del mondo, hai intenzione di spostarti in futuro?
VC: Mi piacerebbe un'esperienza di vita all'estero, ma cambio idea troppo spesso per prendermi sul serio rispetto a questo :-) Di sicuro sarebbe un posto caldo e probabilmente al mare.
GP: In ambito Google Ads: Pensi che l'Italia abbia ancora molto da imparare dal resto del mondo o il livello si è alzato negli ultimi anni? Colmando il divario, soprattutto con l'America.
VC: Un mio collega italiano di grandissima esperienza ebbe a dire che i bravi specialist italiani tendono ad essere migliori dei loro omologhi americani perché devono lavorare in una situazione di maggiore difficoltà:
budget infinitamente più piccoli
dimensione del mercato interno molto più piccola
minore propensione all'investimento, in generale
scarsa fiducia / comprensione dell'advertising
minore educazione all'online
Ho lavorato in entrambi i mercati e devo dire che mi ritrovo molto nell'analisi. Mentre negli Stati Uniti è facile eccellere se si è bravi, in Italia la fortuna, almeno nel 2021, è il fatto che ci sia più domanda che offerta di professionisti.
GP: Se avessi un capitale extra di 10 Milioni, come li spenderesti / investiresti e perché ?
VC: Sicuramente una buona parte in una causa pro-bono, magari un modo per lasciare una traccia. Il resto li terrei da parte per potermi permettere di scegliere quando smettere di lavorare: sinceramente non mi definirei una persona frugale, ma non credo di avere bisogno di moltissimo per stare bene.
GP: Qual è stato il tuo più grande fallimento lavorativo?
VC: Ho iniziato il 2020 perdendo un cliente per un errore in uno script che mi doveva aiutare a gestire il budget. Nulla di gravissimo né di irreversibile, ma questa svista mi ha fatto perdere un cliente e fatto fare una brutta figura. Ho imparato che su alcune cose preferisco ancora mettere le mani direttamente.
GP: Qual è il tuo più grande Pregio e Difetto?
VC: Sono un lavoratore infaticabile, molto paziente e una persona molto orientata al prossimo. Credo di essere un'altruista e un'idealista. Il difetto è che sono molto orgoglioso e che non amo avere capi. Non mi piacciono le maniere rudi e non sopporto la maleducazione. Quando mi sento attaccato tendo ad irrigidirmi fino a diventare impulsivo.
GP: Dove ti vedi tra 10 anni ?
VC: Probabilmente ancora dietro una scrivania :) Spero ancora in una cittadina di mare. Credo ancora in qualcosa di legato al marketing. 10 anni nel nostro settore è veramente tantissimo tempo per poter fare previsioni.
GP: Cosa fa Valerio nel week end?
VC: A parte lavorare dici? Corro, leggo, e quando era possibile avevo il piacere di viaggiare ogni tanto. Quest'anno ha cambiato, come tutti, le abitudini.
GP: Se dovessi dare un consiglio ad un ragazzo under 20, cosa gli diresti?
VC: Impara immediatamente un metodo e possibilmente il gusto per lo studio. Ricorda che andare a bottega ancora ha un senso. L'educazione e buone domande ti porteranno lontano. Se non sei ancora capace puoi sempre essere affidabile, puntuale, ostinato nel voler migliorare.
Se saprai imparare rapidamente, scrivere bene (che significa per estensione pensare bene), parlare bene e vendere bene sarai già nel top 5%.
GP: Per farsi assumere nella tua Azienda, che caratteristiche dovrebbe avere il candidato ?
VC: Devi voler imparare ogni giorno, non sentirti mai arrivato e trovare sempre modi per migliorare il tuo lavoro e il tuo output. Non c'è spazio in Loop per le primedonne.
GP: Quali sono secondo te le Skill più richieste nel tuo mercato attuale?
VC: Gli algoritmi stanno facendo passi da gigante. Il professionista del domani dovrà fare bene quello che i software non sanno ancora fare bene: emozionare e comprendere. I tavoli sui quali si giocheranno le partite saranno creatività e lettura dei dati.
GP: Su cosa dovrebbe investire oggi un giovane per farsi trovare pronto nei prossimi anni?
VC: Nella propria curiosità, e nell'ampiezza del proprio bagaglio di esperienze. Leggere, viaggiare, interagire e lavorare sono gli unici modi per capire come sta cambiando il vento a mio a modesto avviso.
Riferimenti
Instagram: @valeriocelletti .
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